Agenda

La riduzione dell' impiego di torba

Verso la riduzione dell’impiego di torba

Con un concetto approvato nel dicembre 2012, la Confederazione vuole ridurre drasticamente l’impiego di torba. Un divieto non è però previsto. Per l’attuazione del concetto, orientato su vent’anni, sono previste due fasi.
  • Primi dieci anni: periodo di prova.
  • A partire dal decimo anno: abbandono della torba.
L’attuazione del concetto poggia sull’adozione di misure facoltative.

Indipendentemente dalle iniziative ufficiali, c’è pressione da parte dell’opinione pubblica, in particolare nell’ottica della protezione dell’ambiente, per rinunciare all’utilizzo di questo materiale. Gli organi di informazione affrontano regolarmente l’argomento.

Risposta del settore verde

  • Controlli delle importazioni di piante prodotte con substrati di torba e applicazione delle stesse direttive imposte alle piante svizzere, in particolare in caso di una rinuncia totale alla torba.
  • Coinvolgimento nel concetto di altri fornitori di torba, substrati di torba e piante, senza limitarsi all’ambito della produzione. Pure i grandi commercianti al dettaglio devono promuovere terricci senza o con poca torba.

Strategia

Il settore verde rinuncia nella misura del possibile all’impiego di torba.
  • Non verrà più utilizzata nell’ambito del giardinaggio e del paesaggismo, salvo casi speciali (torbiere).
  • I produttori che oggi utilizzano substrati di torba si impegnano a diminuirne la quota al di sotto del 70 per cento del volume entro il 2018, mentre quelli che hanno già raggiunto tale obiettivo sono esortati a compiere ulteriori passi in questo senso. Sono escluse le colture di calluna, erica, azalea e altre piante da torbiera.
  • I commercianti al dettaglio promuovono la vendita di substrati senza torba, si impegnano a segnalarne adeguatamente la presenza e a fornire consulenza ai clienti.
  • Finché le stesse direttive non varranno anche per le piante importate, la possibilità di impiego di torba nell’ambito della produzione deve restare aperta.

Attività

JardinSuisse sostiene gli sforzi del settore volti a rinunciare all’impiego di torba.
  • Rilevamento di dati: le quantità di torba importate sono ripartite nel modo seguente.
    Vivai: 4% 
    Frutticoltura/orticoltura: 28% 
    Piante ornamentali: 17% 
    Giardinaggio e paesaggismo: 3% 
    Commercio al dettaglio: 32% 
  • Studio sul bilancio ecologico dei prodotti sostitutivi: i prodotti a base di fibra di mais e di legno sono i più adeguati, mentre la coltivazione, il trasporto e la lavorazione di quelli a base di cocco sono dannosi per l’ambiente.
  • Scambio di esperienze: i produttori svizzeri di piante ornamentali hanno visitato i loro colleghi tedeschi acquisendo conoscenze riguardo a nuove miscele di substrati e metodi di coltivazione.
  • Esperimento nella produzione di piante ornamentali: piante per aiuola e da balcone vengono coltivate in substrati speciali senza o con poca torba.

Determinati contenuti e documenti sono accessibili solo ai membri di Jardin-Suisse.