Le autorità competenti hanno subito adottato misure immediate per
combatterne la diffusione e, nell’ambito di una conferenza stampa, rivelato
dettagli sull’infestazione, sulla biologia della specie e sulla strategia per
contrastarla.
Nel raggio di due chilometri dal luogo del ritrovamento – un campo di
calcio – è stata delimitata una zona infestata e nel raggio di cinque
chilometri una zona cuscinetto in cui vigono provvedimenti molto severi volti a
eliminare il coleottero.
Ne sono interessati i Comuni seguenti o parti di essi:
Bachenbülach, Bassersdorf, Brüttisellen, Brütten, Bülach, Dietlikon,
Dübendorf, Embrach, Glattbrugg, Höri, Kloten, Lindau, Lufingen, Niederglatt,
Niederhasli, Nürensdorf, Oberembrach, Oberglatt, Oberhasli, Opfikon,
Regensdorf, Rorbas, Rümlang, Wallisellen, Winkel e Zurigo.
Nella zona infestata valgono le disposizioni seguenti:
Divieto di irrigare prati e superfici verdi, parchi pubblici e campi
sportivi. È invece concesso annaffiare piante in giardino o sui balconi. È
vietato portare via dalla zona compost, materiale di sterro, piante con radici
nel terriccio ecc., e fino al 30 settembre 2023 anche parti di piante tagliate.
Nella zona cuscinetto valgono le disposizioni seguenti:
Fino al 30 settembre 2023, è vietato portare via dalla zona parti di piante
tagliate.
Raccomandiamo ai membri con clienti nei Comuni colpiti di attuare le misure
in modo sistematico, rispondere alle domande, fornire consulenza e promuovere
la comprensione anche per quanto riguarda l’utilizzo dell’insetticida, la cui
omologazione d’emergenza è stata esplicitamente concessa dalla Confederazione. Esso
viene impiegato già da tempo contro vari parassiti e, se usato correttamente,
non è dannoso né per le persone né per i mammiferi. Secondo l’Ufficio federale
dell’agricoltura, le piante trattate possono essere di nuovo consumate senza
problemi dopo tre settimane, mentre per alcuni ortaggi il periodo d’attesa è
addirittura più corto.
La popolazione è invitata a fornire il proprio contributo e a segnalare
coleotteri sospetti, possibilmente con foto e indicazioni sul luogo,
all’indirizzo e-mail japankaefer@strickhof.ch.
Fonte: postulato «Stop alla diffusione di specie
alloctone invasive» del Consigliere nazionale Karl Vogler del 21.6.2013
Agendo tempestivamente e in modo deciso, ci sono buone possibilità che il
focolaio venga annientato. Il caso ottimale è illustrato nel grafico. L’obiettivo
delle operazioni di eliminazione e della Convenzione internazionale per la
protezione dei vegetali è di proteggere le zone non infestate in Svizzera e
all’estero, e di evitare ingenti danni economici.
I link
e i documenti elencati sotto forniscono materiale informativo
sull’identificazione del coleottero e sui possibili rischi di confusione.
Il sito del Canton Zurigo fornisce
informazioni attuali sulla situazione (in tedesco).